5 TéCNICAS SENCILLAS PARA LA RICORSO IN CASSAZIONE

5 técnicas sencillas para la ricorso in cassazione

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Attraverso il ricorso per Cassazione impar è mai possibile censurare genericamente l’ingiustizia della sentenza impugnata, ma si possono far valere esclusivamente i motivi di impugnazione che tassativamente sono indicati dalla legge [15].

onorario avvocato: in Cassazione non è possibile stare in giudizio da soli, ma occorre rivolgersi a un avvocato. Peraltro, non tutti i legali sono abilitati a presentare ricorso alla suprema corte. Possono agire dinanzi alle magistrature superiori soltanto coloro che si sono abilitati grazie al superamento di individuo specifico esame.

Per capire quanto tempo intercorre tra l’Appello e la Cassazione, occorre innanzitutto dire che per contestare una sentenza, che sia di primo graduación o di secondo grado, i termini sono perentori in quanto stabiliti dalla legge.

non dovrà mai mancare la narrazione di quei fatti che sono necessari al giudice di legittimità per capire le censure sollevate contro la sentenza impugnata. L’autosufficienza del ricorso per Cassazione significa, sotto questo profilo, che il giudice di legittimità non deve essere costretto a ricercare nei fascicoli dei gradi precedenti gli atti o i documenti che servono per supportare i motivi di impugnazione, sotto il profilo fattuale;

Detti termini variano a seconda delle tempistiche in cui viene redatta la motivazione, noticia che solo la motivazione consente all’interessato di conoscere per intero le ragioni per le quali sorge in lui l’interesse ad impugnare.

Sul punto questa corte si Cuadro già espressa in passato (Sez. 1^, 28 maggio 1979, n. 3078) in termini che appaiono pienamente condivisibili perchè idonei a tracciare ima linea di demarcazione tra inesistenza e nullità adattabile in via generale per tutti gli atti processuali. Partendo dall’implicito rilievo del carattere residuale della categoria dell’inesistenza giuridica dell’atto processuale (la quale, per la sua radicalità, riceve un ben diverso trattamento giuridico rispetto alla nullità sanabile, potendo l’atto inesistente essere in qualunque tempo investito, in sede di cognizione ordinaria od anche di opposizione all’esecuzione, con azione diretta ad accertare l’inesistenza medesima, a differenza dell’atto nullo, il cui vizio non può che esser fatto valore con gli ordinali mezzi di gravame), la citata sentenza definisce l’atto processuale inesistente come quell’atto che – per la mancanza di individuo degli elementi costitutivi indispensabili per la loro identificazione come atti appartenenti ad individualidad dei tipi previsti dall’ordinamento- sono assolutamente inidonei a produrre alcun effetto, sostanziale o processuale, tanto da non poter essere presi in considerazione come atti di un determinato tipo.

Con il primo motivo il ricorrente denuncia nullità assoluta della sentenza impugnata per motivi attinenti alla giurisdizione e competenza ex art.

Ma il Consiglio di Stato ha affermato che tale pronuncia “impar può condurre a conclusioni diverse in ordine alla giurisdizione”.

Il dibattito sul dilemma nullità-inesistenza non è, ovviamente, limitato all’ambito delle notificazioni, riguardando anche altri atti processuali, anche se con riferimento alla notificazione la rilevanza è massima per gli effetti radicali che si ricollegano all’opzione per l’una o l’altra soluzione. Con riferimento all’ambito delle check this blog notificazioni, queste sezioni unite si sono interessate in tempi recenti (sentenza 29.10.2007, n. 22641) della questione concernente, in tema di contenzioso tributario, se sia inesistente o nulla la notifica del ricorso per cassazione effettuata all’Avvocatura dello stato e impar all’Agenzia delle Entrate, ed hanno concluso che la notifica è nulla, ponendo a fondamento il rilievo che impar può escludersi “l’esistenza di un astratto collegamento tra il luogo di esecuzione della notifica ed il destinatario della stessa, in considerazione delle facoltà, concesse all’Agenzia dal D.

Le spese seguono la soccombenza e, liquidate come in dispositivo, sono poste a carico del ricorrente.

Da ultimo, i successivi rilievi, che attengono a vizi relativi al giudizio svoltosi davanti agli organi giurisdizionali amministrativi, non possono formare oggetto di esame in questa sede.

4. Discussione del ricorso: L'udienza di discussione viene fissata dopo l'esame preliminare. Le parti possono presentare le proprie argomentazioni e la Corte ascolta le loro difese. Durante l'udienza check this blog possono essere presentate prove o richieste di nuove prove.

Premette il ricorrente che il Tribunale di Vicenza aveva dichiarato decaduta la prova per mancanza di citazione dei testi alla prima udienza dibattimentale Source in cui la aveva ammessa, senza che fosse stata chiesta la autorizzazione alla citazione dei testi.

Alla stregua di detto principio generale, il vizio della notificazione del ricorso eseguita al domicilio eletto per il primo categoría pur nella contumacia della parte in grado di appello, impar può che essere valutato come vizio di nullità, perchè è evidente che l’atto – certamente viziato perchè eseguito al di fuori delle previsioni dell’art. 330 c.p.c., comma 1 e 3, – nondimeno può essere riconosciuto come atto appartenente a quella specifica categoria, anche se impar idoneo a produrre in modo definitivo gli effetti propri di quel tipo di atto. Peraltro il principio suddetto è coerente con il criterio distintivo adottato in molte delle decisioni citate che avevano ritenuto la nullità in fattispecie omologhe a quella in esame, perchè detto criterio, improntato alla valorizzazione della esistenza di un qualche “riferimento” o “collegamento” tra il luogo in cui è stata tentata la notifica e la persona cui la copia dell’atto avrebbe dovuto essere consegnata, ben può tradursi, in termini generali, nel rilievo che in quei casi l’atto Bancal comunque individuabile come “notificazione” del ricorso, perchè quel determinato “riferimento” o “collegamento” al destinatario consentiva di non escludere de antemano che la notificazione potesse raggiungere lo scopo suo proprio, e cioè quello di portare a conoscenza del destinatario il contenuto dell’atto notificato; motivo, questo, sufficiente a ritenere sanato il vizio dall’eventuale costituzione della parte, ovvero sanabile attraverso una nuova rituale notificazione nel termine assegnato dal giudice.

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